I cambiamenti climatici possono innescare gigantesche migrazioni di uomini, animali e piante

Secondo lo studio “Potentially Extreme Population Displacement and Concentration in the Tropics Under Non-Extreme Warming” di Solomon Hsiang (Università della California – Berkley)  e Adam Sobel (Columbia university), pubblicato su Scientific reports di Nature, «il riscaldamento globale di appena 2 gradi rischia di costringere intere popolazioni di piante e animali tropicali e popolazioni umane a spostarsi a centinaia di Km dai luoghi dove vivono attualmente. I due scienziati prevedono un drammatico calo della popolazione umana e delle altre specie viventi  in Messico, America Centrale, Africa e India e altre aree tropicali. Il loro studio  si basa su un modello che mostra come la dinamica del clima nei tropici potrebbe amplificare notevolmente le conseguenze del cambiamento climatico già in atto sul nostro pianeta. «Questo significa che anche piccoli cambiamenti climatici possono avere un impatto drammatico».

 

Si tratta di due scienziati di grande prestigio: Hsiang, che insegna fisica e matematica alla Columbia, è stato il leader di un team dell’UC Berkeley che aveva dimostrato il legame tra l’aumento dei cambiamenti climatici con i conflitti armati, le violenze e il collasso di alcune civiltà e  in un altro studio aveva già dimostrato i costi economici globali del cambiamento climatico;  Sobel, che insegna fisica e matematica alla Columbia, ha esaminato fisica dell’atmosfera e il cambiamento climatico ed è l’autore di Storm Surge (2014) un libro sul cambiamento climatico e l’uragano Sandy.

 

Sobel sottolinea: «Non stiamo facendo previsioni specifiche sui modelli di migrazione di singole specie, ma il vincolo geofisico è questo, quando i tropici diventeranno più caldi, si dovrà andare lontano, in sostanza, lasciare i  tropici per rinfrescarsi». Dato che ai tropici fa caldo in maniera uniforme, anche quando diventeranno anche poco più caldi le popolazioni dovranno trasferirsi per trovare sollievo.

 

Hsiang lo spiega con un’analogia: «Immaginate di avere un budget fisso da spendere per il vostro appartamento e che gli affitti siano gli stessi per tutto l’intero quartiere. Se tutti gli affitti salgono, anche solo di un po’, potrebbe essere necessario spostarsi molto lontano per trovare un nuovo posto che ci si può permettere».

 

I due scienziati descrivono gli spostamenti legati al clima nei tropici come «L’evacuazione quasi completa della fascia equatoriale», il che potrebbe avere un gigantesco impatto sugli ecosistemi e il benessere umano. Secondo i loro calcoli, alcune popolazioni insulari e continentali avrebbero dovranno migrare 1.000 miglia o più per rimanere all’interno del loro “budget della temperatura”. Ma da dove proverranno queste popolazioni e dove andranno? Le simulazioni di Hsiang e Sobel  suggeriscono che si sposteranno verso i confini più freschi dei tropici che così diventeranno sovraffollati: in queste aree la popolazione umana potrebbe arrivare a crescere  del 300% o più e questa  densità le malattie e i conflitti per le risorse diventerebbero praticamente endemici.

 

Sobel spiega ancora: «Sappiamo le persone e le specie di ogni tipo si spostano per tutti i tipi di ragioni, non solo per rimanere alla stessa temperatura. Allo stesso tempo, l’uniformità delle temperature tropicali è un fatto basico per la struttura termica della Terra e lo sarà ancora con i cambiamenti climatici. Sembra un vincolo davvero basico che dovrebbe essere compreso quando pensiamo alle popolazioni».

 

Hsiang aggiunge: «Un altro problema reale sorge quando le popolazioni non possono spostarsi,  ma invece devono restare e soffrono le conseguenze del nuovo clima. Questo può accadere quando i migranti umani incontrano i confini politici o quando fisicamente le specie non possono spostarsi abbastanza velocemente». Secondo i ricercatori il recente catastrofico sbiancamento della Grande Barriera Corallina australiana e un ‘esempio di quanto sta già accadendo.

 

Per arrivare alle loro preoccupanti conclusioni, Hsiang e Sobel  hanno confrontato le temperature attuali con le proiezioni dei modelli climatici in cui la temperatura media della Terra aumenterò di 2 gradi Celsius entro questo secolo, cioè la soglia “di sicurezza” prevista dagli accordi climatici. Anche con questi cambiamenti climatici modesti, considerati  ottimistici da molti scienziati rispetto alle previsioni ed al business-as-usual, i due ricercatori statunitensi  hanno trovato che le migrazioni di popolazioni potrebbero essere enormi ed evidenziano che «I tropici, sono unici in questa risposta estrema al riscaldamento limitato».

 

Fonte: http://www.greenreport.it/news/clima/cambiamento-climatico-innescare-gigantesche-migrazioni-uomini-animali-piante/#prettyPhoto

 

 

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