Treno Verde 2017, riparte il treno dell'economia circolare

L'economia del futuro? È l’economia circolare. Quella, cioè, in cui i rifiuti di qualcuno diventano risorsa per qualcun altro. A spiegarlo e raccontarlo sarà il Treno Verde 2017, presentato a Roma in un’edizione speciale dedicata, appunto, a questo nuovo modello di sviluppo economico sostenibile. Dal 22 febbraio al 31 marzo il convoglio di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane (con la partecipazione del ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare) viaggerà attraverso l’Italia per promuovere in 11 tappe, da Catania a Milano, una sostenibilità che parte dal basso, per diffondere l’informazione scientifica e dar voce ai tanti protagonisti che già percorrono questa strada. Un’economia, quella circolare, che, stando ai dati diffusi dalla Commissione Europea, fa bene al Paese. Il raggiungimento degli obiettivi del pacchetto prevede 580 mila posti di lavoro in Europa entro il 2030, con un risparmio annuo di 72 miliardi di euro per le imprese europee grazie a un uso più efficiente delle risorse e a una riduzione delle importazioni di materie prime. In Italia possono essere creati almeno 190 mila nuovi posti di lavoro.

 

Nella sua 29esima edizione il Treno Verde 2017 farà tappa a Catania Centrale (24-26 febbraio), Paola (28 febbraio-1 marzo), Potenza Centrale (3-4 marzo), Bari Centrale (6-7 marzo), Salerno (9-11 marzo), Pescara Centrale (13-14 marzo), Foligno (16-18 marzo), Bologna Centrale (20-21 marzo), Vicenza (23-24 marzo), Asti (26-28 marzo) e Milano Porta Garibaldi (30-31 marzo). Gli orari di visita, con ingresso gratuito, saranno dalle 8,30 alle 14.00 per le scuole prenotate e dalle 16,00 alle 19,00 per il pubblico. La domenica dalle 10,00 alle 13,00. A bordo, cittadini e studenti potranno approfondire la mostra didattica e interattiva allestita all’interno delle quattro carrozze a tema. Nella prima carrozza, chiamata “La linea retta” (è finita), si analizzano gli impatti dell’economia lineare e i vantaggi dell’economia circolare. La seconda carrozza (“Quelli che chiudono il cerchio”) è dedicata ai Campioni dell’economia circolare, suddivisi per ambito tematico: rifiuti (riciclo, recupero, gestione), industria, energia, edilizia, design, spazio laboratori, agricoltura, spreco alimentare, amministrazioni pubbliche, startup e ricerca. Sulla terza carrozza (“Il cerchio perfetto del riciclo”) è di scena Ecopneus, in prima linea nel recupero e riciclo dei pneumatici fuori uso.  In coda, la quarta carrozza (“Cittadinanza circolare: riparo e condivido”) offre un vademecum per il cittadino, indicando quello che si può fare per consumare meno e meglio.

 

Ma chi sono i Campioni dell’economia circolare? Quelli che recuperano o utilizzano materiali che fino a ieri finivano in discarica. Per esempio, c’è chi recupera circa 250mila tonnellate di pneumatici fuori uso trasformandoli in gomma riciclata per superfici sportive o isolanti acustici (Ecopneus). C’è chi ricicla i pannolini usa e getta dando nuova vita a materie prime ‘seconde’ di elevata qualità (Fater Spa, a Spresiano il primo impianto nazionale per il riciclo di pannolini). E c’è chi, mescolando chimica, ambiente e agricoltura (Novamont), è capace di sfornare una bioplastica innovativa per prodotti biodegradabili e compostabili. Non è finita: pure i barattoli, le scatolette e lattine provenienti dalla raccolta differenziata, possono diventare chiodi, bulloni e persino parti di treni (Ricrea).

 

L’economia circolare interessa all’Europa. Terminato il 'giro d’Italia', il 24 aprile il Treno Verde sarà infatti a Bruxelles insieme ad aziende, startup, istituzioni, associazioni e territori, al vicepresidente della Commissione Ue Jyrki Katainen e all’europarlamentare Simona Bonafè, relatrice del pacchetto normativo sul tema. In quell’occasione verranno mostrate le eccellenze del settore.

 

"In Europa – dichiara Rossella Muroni, presidente nazionale di Legambiente – il pacchetto sull’economia circolare è in una fase avanzata di definizione. L’Italia ha oggi tutte le carte in regola per fare da capofila nell’economia circolare europea, grazie alle tante esperienze virtuose in atto nel Paese e che racconteremo durante il viaggio del Treno Verde. Ma per affermare sempre più l’economia circolare è importante che la politica faccia la sua parte, introducendo ad esempio politiche tariffarie che premino i cittadini e le aziende virtuose”. E virtuose, per l’ambiente, vogliono essere anche le Ferrovie.

 

"Con il Piano industriale 2017-2026 abbiamo l’obiettivo – ricorda Gioia Ghezzi, presidente di Fs Italiane – di creare sinergie fra attori, tecnologie e infrastrutture per favorire lo shift verso modalità di spostamento più efficienti e meno inquinanti per passeggeri e merci. Inoltre, il Gruppo FS Italiane vuole un nuovo sistema di mobilità, che favorisca l’integrazione di tutte le modalità di trasporto, collettive e individuali, a tutti i livelli in un’ottica di sostenibilità sociale, economica e ambientale".

 

di Vincenzo Foti

 

FONTE: http://www.repubblica.it/ambiente/2017/02/22/news/treno_verde_2017_riparte_il_treno_dell_economia_circolare-158946953/

Scrivi commento

Commenti: 0