Le 60.065 specie di alberi. Brasile al top

I ricercatori di tutto il mondo, dopo lunghi studi, hanno stabilito che le specie di alberi che costituiscono il patrimonio della biodiversità arborea del Pianeta sono oltre 60.000. E gli scienziati dicono che il totale aumenterà: perché circa 2.000 nuove specie vengono identificate ogni anno. Per la precisione, il risultato del primo censimento mondiale, parla di 60.065 specie. Che vanno dalle betulle nane dei territori artici, capaci di resistere ai lunghi innevamenti e a temperature di oltre 50 gradi sottozero, alle monumentali essenze tropicali che fruiscono di climi torridi e grandi disponibilità di precipitazioni. Non a caso la nazione che vanta il maggior numero di specie è proprio il Brasile. E la cosa che pochi sanno, riguardo a questo Paese, è che un albero gli ha dato il nome: il Pao brazil, specie ricercatissima nei secoli passati per il vivo colore rosso che si estraeva dal suo legno e che, per il saccheggio e l’esportazione eccessiva che se ne faceva, ha ridotto la specie ai limiti della scomparsa.

Il patrimonio del pianeta

Ma se il patrimonio arboreo del pianeta è soggetto (soprattutto nei territori più ricchi di specie come quelli tropicali) a grandi devastazioni per la concorrenza delle colture, a iniziare da quelle di soia e di palme da olio, l’attenzione degli scienziati è rivolta alla difesa delle preziose biodiversità. Meno noto ma egualmente devastante il traffico eccessivo di legni preziosi, come il palissandro, il mogano, l’ebano e il bois de rose, ricercatissimi dai mobilieri e dai fabbricanti di parquet. Ma anche in territori più sviluppati molte specie arboree soffrono di minacce di estinzione. Tanto per restare nel nostro Paese — che detiene il record europeo di specie vegetali, superando, grazie alla sua conformazione geografica, anche la Russia europea, visto che ospitiamo alberi del grande nord come i larici ed essenze africane come le palme nane — alcune specie sono considerate in declino. Tra queste l’abete bianco della Sicilia e il pino loricato dell’Appennino calabro lucano, oggi protetti nei Parchi naturali dei Nebrodi e del Pollino. Tutti elementi della nostra biodiversità che vanno salvati. Anche se in Italia il territorio coperto dalle foreste è oggi superiore al 30%.

 

di Fulco Pratesi

 

http://www.corriere.it/cronache/17_aprile_11/60065-specie-alberi-337491a6-1e32-11e7-a3e5-56b4898b2bcd.shtml