Perché a Roma c’è sempre un’emergenza rifiuti?

Finite le feste si torna alla vita normale. E a Roma, almeno negli ultimi anni, questo vuol dire emergenza rifiuti. Anche il nuovo anno infatti si è aperto, puntualissimo, con le ormai abituali immagini di strade e cassonetti invasi dall’immondizia, seguiti dall’altrettanto tradizionale coda di polemiche, insulti, rimpalli e botta e risposta tra politici di ogni colore. Perché lungi dall’essersi risolta, l’emergenza evidentemente rimane in agguato pronta a colpire al primo intoppo. Ma cosa è andato storto in questa occasione? Cosa possiamo aspettarci per il futuro, e soprattutto, come siamo arrivati a questo punto? Vediamo di ripercorrere insieme alcuni punti della complicatissima, e scabrosa, vicenda dei rifiuti romani.

 

di Simone Valesini

 

FONTE: https://www.wired.it/attualita/ambiente/2018/01/11/perche-roma-emergenza-rifiuti/

 

La situazione attuale

Innanzitutto: cosa è capitato nelle ultime settimane? Come si legge sulla Stampa, sotto le feste è aumentata la produzione di rifiuti, passata dalle già elevate 4.500 tonnellate di un giorno medio a oltre 5mila. L’aumento di immondizia è coinciso inoltre con la chiusura per ferie degli impianti di raccolta, che ha fatto accumulare sacchi e buste nelle strade.

 

E alla riapertura, il sistema, già allo stremo con la gestione normale, è collassato, provocando ulteriori ritardi e montagne di buste maleodoranti che sommergono i cassonetti, che in molti quartieri sono stati anche dati alle fiamme dai cittadini esasperati.

 

A guardare la situazione all’interno degli impianti è quasi peggio. Chi ci è entrato parla di mucchi di rifiuti che straripano dalle fosse che dovrebbero ospitarli, di mezzi di Ama che faticano a muoversi tra la spazzatura e i Tmb (impianti di lavorazione e smistamento) trasformati in autentiche discariche a cielo aperto.